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giovedì 16 febbraio 2012

Brontomerus, il dinosauro che combatteva a spintoni

L'animale doveva avere le zampe particolarmente possenti, che sfruttava per difendersi dai predatori a colpi di spintoni e calci 


Brontomerus mcintoshi è il nome che è stato imposto a una nuova specie di dinosauro vissuto nella prima parte del Cretaceo, circa 110 milioni di anni fa. La scoperta, avvenuta nello Utah, è descritta sull'ultimo numero degli Acta Palaeontologica Polonica

Le ossa fossili di questo dinosauro - un sauropodode, un gruppo che comprende anche il diplodoco e il brachiosauro - appartenevano a un esemplare adulto e a uno giovane: l'adulto era probabilmente la madre dell'altro e doveva pesare attorno alle 6 tonnellate per una lunghezza complessiva di circa 14 metri. L'esemplare più piccolo doveva invece pesare appena sui 300 chilogrammi, per una lunghezza inferiore ai 5 metri.

La forma della ossa indica che l'animale doveva avere le zampe particolarmente possenti, le più grandi di tutto il gruppo dei sauropodi, caratteristica da cui è stato tratto il nome del genere che letteralmente significa "cosce tonanti". Il nome di specie è dedicato a John "Jack" McIntosh, docente di medicina e paleontologo alla Wesleyan University.

"Quando abbiamo visto la bizzarra forma della sua cresta iliaca ci siamo chiesti quale fosse il suo significato. Poi abbiamo concluso che molto probabilmente era adatto a spintonare e calciare potentemente. Il calcio poteva essere usato nella lotta fra due maschi per una femmina, ma sarebbe comunque alquanto strano se non fosse usato anche per difendersi dai predatori, ha osservato Mike Taylor, del' University College di Londra e primo firmatario dell'articolo.

Inoltre, "la scapola di Brontomerus aveva un insolito rigonfiamento che probabilmente segnava il confine delle inserzioni dei muscoli, suggerendo che Brontomerus avesse anche zampe anteriori particolarmente possenti. E' possibile che fosse molto più atletico degli altri sauropodi. E' sicuro che non vivesse in aree paludose ma che preferiva zone più
secche; forse viveva in terreni collinosi o aspri." (gg)

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