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lunedì 28 novembre 2011

Gli alberi vampiro. Un film horror? No una mutazione genetica

450px Albino redwood 224x300 Gli alberi vampiro. Un film horror? 
No una mutazione genetica
Le sequoie albine, veri e propri alberi vampiro

Gli organismi albini sono solitamente considerati piuttosto strani, ma nel mondo vegetale rappresentano una rarità.

In questo caso parliamo di una sequoia molto rara a cui manca completamente il pigmento verde della clorofilla, di cui hanno bisogno per vivere (per compiere la fotosintesi). Or bene, queste piante sono letteralmente dei “vampiri”. Sono pallidi (semprebianchi invece che sempreverdi), e sopravvivono succhiando la linfa da altri alberi.

Questi alberi restano attaccati alle radici dell’albero genitore sano (le sequoie costiere possono riprodursi asessualmente emettendo nuovi germogli dalle radici o ceppi) e sopravvivono succhiandogli le sostanze vitale. Possono sopravvivere, in queste condizioni, per oltre un secolo. Lo storico Sandy Lyndon ha spiegato il fenomeno:
“L’albinismo è una mutazione genetica che impedisce alle cellule di produrre pigmento. Negli esseri umani e in altri animali, l’albinismo non è necessariamente un problema tale da metterne a rischio la sopravvivenza. Ma le piante, non possedendo clorofilla, non possono eseguire la fotosintesi. In parole povere, non sono capaci di tramutare la luce solare in energia. L’unica modo che le sequoie albine hanno per sopravvivere è restare collegate alla radice di un albero genitore da cui si succhiano linfa per tutta la vita.”

In tutto il mondo, secondo autorevoli stime, esistono solamente circa 25 alberi di questo tipo, otto dei quali risiedono presso l’Henry Cowell State Park in California, dove ranger e ricercatori dell’Università di Stanford e UC Santa Cruz stanno eseguendo degli studi approfonditi.

I loro aghi sono molli e cerosi. Hanno un colore bianco, come si evince dalla foto. Il fatto che 8 dei 25 esemplari siano cresciuti in questo luogo, rappresenta per gli studiosi un mistero scientifico.

La sequoia dispone di sei coppie di cromosomi che sono in grado di mescolare e abbinare, sperimentando combinazioni diverse e consentendo adattamenti per combattere funghi e virus che altrimenti potrebbero decimare la popolazione.

L’albinismo sembra rappresentare il risultato di un rimescolamento più evoluto spiega il docente Dave Kuty al San Jose Mercury News:
Quando i tempi le condizioni ambientali divengono proibitive, l’albero genitore sottrae tutto il supporto e le piantine imbruniscono, sino a perire. In periodi di piogge abbondanti, germogliano di nuovo, abbondantemente. “Le sequoie albine vanno e vengono, come fantasmi,” dice Kuty detto. “Possono morire fame e scomparire. Per poi riapparire “.

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